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Performance monitoring: come prevedere i fermi produttivi

Performance monitoring: come prevedere i fermi produttivi

Nel contesto aziendale moderno, le attività di performance monitoring permettono di massimizzare la produttività e garantire il successo e la competitività di un’organizzazione.

I fermi produttivi, infatti, possono costare alle imprese ingenti perdite finanziarie e influire negativamente sulla reputazione del brand perché, a cascata, coinvolgono anche il resto della filiera. Proprio in questo scenario, un’attività di performance monitoring offre un’opportunità unica alle imprese sia di prevenire, sia di mitigare le interruzioni indesiderate della produzione.

Entrambe queste possibilità hanno un valore chiave per le aziende, ma non solo: ricorrere a una strategia di monitoraggio permette anche di avere un quadro in tempo reale della situazione produttiva e un’analisi storica di dati cruciali per la produzione. Vediamo in che modo.

 

Cos’è il performance monitoring?

Il performance monitoring è il perno di una strategia evoluta di gestione nel Manufacturing. Questo processo prevede la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati relativi alle prestazioni di un sistema, un processo o un’attività. Per le imprese manifatturiere, significa concentrarsi sulle analisi delle prestazioni dei macchinari e delle linee di produzione al fine di identificare quelle inefficienze o quei problemi che, se non gestiti in tempo, posso portare a fermi produttivi – e quindi a un danno per l’azienda.

Prevedere queste eventualità, perciò, è possibile attuando una serie di misure concrete in grado di valorizzare al massimo il potere insito negli analytics.

1. Monitoraggio in tempo reale

Si tratta del modo più efficiente di assicurarsi una costante fotografia dello stato di un sistema o di un macchinario. Un sistema di monitoraggio in tempo reale fornisce avvisi tempestivi su eventuali anomalie o malfunzionamenti che potrebbero portare a fermi produttivi.

Ecco due casi concreti: la rilevazione di un’anomalia nella pressione dell’aria in una macchina o del rumore generato durante il suo funzionamento, potrebbero suggerire la prossimità di un problema e quindi fornire un utile insight su cui agire preventivamente.

Per ottimizzare il risultato e il processo, l’azienda può anche usufruire di sistemi di automazione del monitoraggio oltre che implementare sistemi di allerta in tempo reale. Questo consente al personale responsabile di essere notificato quando i KPI impostati non rispettano determinati valori critici o hanno superato una soglia di allerta e perciò serve intervenire. L’automazione del performance monitoring riduce la dipendenza da controlli manuali e rende più efficiente il processo di rilevamento dei problemi. 

2. Analisi dei dati storici

Analizzare i dati storici delle prestazioni può fornire importanti informazioni per prevedere i fermi produttivi. I macchinari sono elementi ciclici: e quindi studiare le tendenze passate ed i modelli di comportamento può contribuire a identificare quelle situazioni che potrebbero portare a inefficienze. 

3. Manutenzione predittiva

La manutenzione predittiva rappresenta l’aspetto più pratico del performance monitoring applicato alle imprese manifatturiere, perché parte dall’analisi dei dati delle prestazioni per arrivare a un’azione. 

Significa agire per correggere alcuni primi segnali di comportamenti anomali (cali di efficienza o consumi eccessivi, per esempio) così da evitare in seguito sia un fermo produttivo, sia un intervento di manutenzione più costoso – situazioni che qualunque impresa manifatturiera vuole evitare.

4. Ottimizzazione continua delle prestazioni

Oltre a prevenire i fermi produttivi, il performance monitoring è la leva ideale per un processo di ottimizzazione continua delle prestazioni. La costante analisi dei dati raccolti permette alle imprese del Manufacturing di identificare le aree di miglioramento e di implementare, quindi, le contromisure necessarie per migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’operatività quotidiana. 

Identificare gli schemi comportamentali, ottimizzare l’utilizzo delle risorse e l’adozione delle best practice, garantiscono risultati significativi: rendendo possibile ottimizzare la produzione e ridurre il rischio di inefficienze produttive. 

 

Performance monitoring: perché conviene?

Il performance monitoring, quindi, è uno strumento essenziale per prevedere e gestire i fermi produttivi. Attraverso il monitoraggio in tempo reale, l’analisi dei dati storici, la manutenzione predittiva e il know how del personale, le imprese possono identificare le problematiche prima che generino problemi a cascata sulla produttività dell’azienda. 

Prevenire simili interruzioni migliora l’efficienza operativa, riduce i costi e permette alle imprese di rispettare i tempi di consegna previsti dagli accordi con i clienti.

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