Gli Analytics sono – e saranno sempre di più – le fondamenta del Digital Marketing. Le dinamiche del Marketing online e offline (ancora di più in ottica di una visione dove queste due entità non sono separate, bensì si uniscono in una prospettiva olistica e omnicomprensiva) prevedono, infatti, che a guidare siano i dati e le informazioni che questi forniscono per strategie e decisioni data-driven.
Alla base, però, è necessario che vi siano alcuni profondi cambiamenti nella cultura e nella gestione aziendale – che deve abbracciare il dato con una forte sponsorship da parte del management – e l’integrazione di strumenti che consolidino tale cultura, affinché diventino pratica quotidiana e processi di routine profondamente radicati nella struttura dell’organizzazione.
Analytics e Digital Marketing guidano, e continueranno a guidare, le strategie del futuro e la data driven innovation. Farsi trovare pronti fa la differenza fra chi è competitivo e chi insegue.
Analytics e Digital Marketing: i 3 trend del 2023
Da questo punto di vista, i trend su Analytics e Digital Marketing per il 2023 seguono varie direttrici.
Secondo Canvas Intelligence, i dati in tempo reale saranno ancora più importanti. Le organizzazioni li useranno, per esempio, per il monitoraggio real time delle frodi finanziarie o per personalizzare una promozione attraverso l’analisi delle interazioni degli utenti su un sito web.
Un secondo trend importante da considerare riguarda la data governance, la cui importanza va di pari passo con l’evoluzione delle normative del settore: il GDPR europeo è stato l’apripista e in tante parti del mondo, dal Canada alla Cina, ci si sta muovendo nella stessa direzione. Gli audit dei dati saranno centrali in quest’ottica e così anche il modo in cui queste informazioni saranno gestite e archiviate.
Per McKinsey, invece, le aziende nel 2025 saranno ancora più data-driven e il personale potrà elaborare i dati, anche semi-strutturati, per potenziare le funzionalità basate sull’Intelligenza Artificiale (AI). A guidare la piena trasformazione saranno anche il cloud, i tanti dispositivi di Internet of Things (IoT) e l’automazione finalizzata al mantenimento della privacy e della sicurezza.
Analytics e Digital Marketing: come far funzionare l’integrazione
Integrare Analytics e Digital Marketing in azienda significa innestare processi data-driven all’interno di un sistema che per anni ha funzionato, invece, a consuntivo e attraverso “l’istinto”. Nell’era dei dati, però, le direzioni prese dai consumatori, dai clienti e dai prodotti sul mercato parlano chiaro e quello che dicono va analizzato per individuare schemi comportamentali e predittivi per indicare la strada alle aziende.
1. L’importanza del change management
Il primo step per consolidare una data-driven company è quello di concepire una nuova identità, che parte da un cambio di mentalità delle figure apicali: è da loro che prende il via un cambiamento così profondo e pervasivo.
Sebbene, poi, i processi attorno al dato saranno materia del personale a tutti i livelli, anche dei cosiddetti data citizen (persone che non hanno le competenze tecniche necessarie, ma hanno bisogno degli insight generati dai dati), è fondamentale che il management si faccia carico di accompagnare questa transizione in tutta l’organizzazione.
2. Cultura e gestione del dato
La cultura del dato, quando si parla di Analytics e Digital Marketing, è centrale: i processi ne sono una naturale conseguenza. Quando parliamo di data culture facciamo riferimento a una serie di dinamiche aziendali che spaziano dalla scelta delle sorgenti fino a come vengono analizzate le informazioni in ingresso; da quali dati scartare e come ripulire il database fino alla scelta dei modi più efficaci per visualizzare i dati in modo che possano restituire informazioni di valore.
La gestione del dato, perciò, è il secondo step che permette di integrare con successo Analytics e Digital Marketing in azienda in modo che possano interpretare a dovere il loro ruolo: guidare le scelte strategiche e indirizzare l’impresa verso decisioni migliori.
I dati che contano davvero
La valutazione delle strategie di Analytics e Digital Marketing, naturalmente, riguarda la qualità dei risultati finali. Per ottenere il miglior beneficio auspicato, però, serve riconoscere i dati utili da quelli che fanno solo “rumore”. Non esiste un’unica ricetta per ogni azienda, così come non c’è una direttiva univoca per ciascuno degli obiettivi che l’azienda si propone di raggiungere.
Il criterio generale prevede, però, che i dati debbano essere il più possibile ricchi di metadati, pena molte difficoltà nel riuscire a monetizzare queste informazioni in assenza di valori che riguardano, per esempio, la localizzazione e l’origine di questi insight. I database “sporchi” – che, per esempio, includono dati doppi o non strutturati – consumano risorse e non offrono il supporto ricercato dalle organizzazioni.
Fare riferimento a fonti di dati affidabili e costruire una pulizia del dato coerente e costante sono pilastri di una data-driven strategy che possa valorizzare Analytics e Digital Marketing per servire le esigenze delle imprese.