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Cash flow forecasting: perché per il CFO “prevedere” è meglio che “curare”

Cash flow forecasting: perché per il CFO “prevedere” è meglio che “curare”

Il cash flow è una grandezza finanziaria essenziale per l’azienda, perché garantisce la liquidità necessaria per operare e far fronte a situazioni di emergenza. Per questo, disporre di previsioni affidabili sul flusso di cassa (cash flow forecasting) è altrettanto essenziale e, nel panorama attuale, si impone come vero fattore di resilienza.

Gli ultimi anni hanno, infatti, presentato molte sfide per le imprese e tantissime sono quelle che caratterizzano ancora lo scenario attuale, tra la pandemia da Covid-19, le interruzioni lungo le supply chain, le tensioni geopolitiche, la crisi energetica e l’inflazione. In questo panorama imprevedibile, la gestione ottimizzata dei flussi di cassa è uno dei principali obiettivi cui deve tendere il Chief Financial Officer (CFO) nelle imprese di ogni dimensione, piccole, medie o grandi che siano. 

All’interno di una strategia del genere va, quindi, previsto un cash flow previsionale efficace che solo alcuni strumenti digitali sono in grado di abilitare, perché consentono di stimare con largo anticipo i flussi finanziari dell’azienda sulla base della previsione delle entrate e dei pagamenti, delle scadenze e degli impegni extra contabili.  

 

Cash flow forecasting: prevedere è meglio che curare

Nel mondo del business anglosassone, uno dei detti più citati è “Turnover is vanity, profit is sanity and cashflow is king”, ovvero “Il fatturato è vanità, l’utile è raziocinio, ma la liquidità domina su tutto”. Non è raro, infatti, che un’impresa, pur generando ampi margini di profitto, si trovi in sofferenza di liquidità, quindi nell’incapacità di pagare le tasse, i fornitori o i dipendenti a causa di un cash flow negativo. Il cash flow forecasting è un valido strumento per cercare di prevenire queste situazioni problematiche, anziché “curare” il problema quando già è manifesto, con danni e difficoltà per l’organizzazione. 

La premessa del cash flow forecasting è l’aggiornamento periodico delle previsioni di budget per garantire una stima il più affidabile possibile del flusso di cassa. Soprattutto, però, alla base di un solido cash flow previsionale c’è la disponibilità di dati: un paniere che solo una soluzione software adeguata può rendere qualitativamente accettabile, attendibile e utilizzabile nelle attività di pianificazione.

I dati per il cash flow forecasting

Il cash flow previsionale implica preventivare i flussi di cassa futuri, su cui eseguire stime e analisi anticipate. Questo significa guardare non solo al flusso in entrata e in uscita e alla disponibilità presenti oggi, ma anche preparare l’azienda ad affrontare le situazioni sul medio e lungo termine.

Nei sistemi automatizzati di cash flow forecasting, i dati sulle entrate e le uscite operative, gli impegni finanziari, i pagamenti di tasse e Iva, e qualunque altro elemento incida sulla disponibilità finanziaria forniscono la base per svolgere simulazioni, ipotesi di gestione e forecast e, in base ai risultati preparare il management e i vari dipartimenti aziendali interessati. 

Le entrate includono, ovviamente, gli incassi, ma anche eventuali prestiti o finanziamenti, mentre le uscite possono essere rappresentate dall’affitto, i canoni di leasing, le rate di rimborso dei prestiti, le tasse e i contributi, i salari dei dipendenti. Nella fase iniziale dell’attività, le uscite comprendono l’acquisto di attrezzature e software, i lavori di sistemazione della sede, la creazione della società. 

Il cash flow forecasting automatizzato tiene conto di tutte queste voci e delle loro variabili. Per esempio, a livello di entrate, calcola il tempo medio che passa tra la firma di un contratto e l’acquisto effettivo e poi il pagamento da parte dei clienti; può inserire una percentuale prevedibile di insoluti e tenere conto della stagionalità, se il business è soggetto a questo genere di oscillazioni.

 

I vantaggi: una gestione finanziaria proattiva

I software per il cash flow forecasting offrono una visione di sintesi della posizione finanziaria, dedotta dall’analisi delle scadenze certe e di quelle previste, e anche della posizione di cassa, ricavata sulla base dei movimenti attesi, dei saldi per valute e dei fidi disponibili. 

L’azienda ha così a disposizione un quadro di quale sarà lo stato della tesoreria nel prossimo futuro e può attuare una gestione della cassa proattiva. Sarà possibile non solo ridurre il peso degli oneri finanziari, ma soprattutto assicurare la liquidità sufficiente per far fronte ai propri impegni e a eventuali situazioni di crisi. Nel caso in cui il saldo sia attivo e la liquidità eccessiva, l’azienda può opportunamente movimentare le risorse, per esempio, per investire.

L’uso di soluzioni software specializzate garantisce al Finance dati e analisi accurati e aggiornati, una distribuzione automatica dei report, il controllo costante di tutti i KPI, il collegamento automatico con i dati dall’ERP e altri strumenti gestionali. Non meno importante, gli strumenti digitali rendono il lavoro più veloce e automatizzano le attività ripetitive, liberando risorse di valore per compiti più strategici.

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