Assicurare la sicurezza e la conformità (compliance) dei dati significa garantire che tutte le informazioni sensibili siano gestite e organizzate in modo da soddisfare allo stesso tempo regole aziendali e normative pubbliche.
Per raggiungere questo scopo, le imprese sono chiamate a dotarsi degli strumenti necessari a governare – in ottemperanza alle regole interne e alle politiche esterne – i diversi processi che definiscono l’usabilità, la sicurezza, la disponibilità e la qualità dei dati. Una data governance efficace, che sia in grado di archiviare, recuperare e proteggere i dati sensibili, è allora essenziale per garantire la conformità di questi ultimi rispetto alla privacy delle informazioni personali.
Il problema è che, fino a poco tempo fa, la maggior parte dei settori non aveva ancora adottato approcci basati sui dati per prendere decisioni. Ancora oggi, molto spesso le aziende non dispongono degli strumenti tecnologici adeguati a sviluppare una strategia di data governance che sia in grado di centrare contemporaneamente tre obiettivi fondamentali:
- garantire alti livelli di sicurezza e compliance;
- liberare le risorse impiegate in attività di supporto ripetitive e a basso valore aggiunto;
- rispondere efficacemente alle richieste del business.
Data Governance: i dati sono il vero asset aziendale
La DAMA, associazione internazionale di data management diffusa in tutto il mondo, definisce la governance dei dati come “l’esercizio dell’autorità, del controllo e del processo decisionale condiviso (pianificazione, monitoraggio e applicazione) sulle risorse di dati”. All’interno del suo DAMA-DMBOK (Data Management Body of Knowledge), riserva alla data governance una posizione di assoluta centralità, identificandola come la chiave di volta di una struttura in cui ciascuna delle 10 funzioni principali del data management è ugualmente utile nella gestione complessiva dei dati (tra le funzioni ci sono, per esempio, la gestione dell’architettura e della qualità).
La Data Governance concepisce i dati come vero e proprio asset aziendale e li gestisce di conseguenza. L’obiettivo di una strategia all’altezza delle sfide contemporanee è quello di creare un ambiente in cui i dati possano essere utilizzati in modo efficace per ottenere informazioni utili a migliorare i processi aziendali. Le organizzazioni che implementano una governance dei dati lo fanno nel tentativo di utilizzarli per estrarre insight significativi mediante attività di analisi.
Il punto è che senza una solida governance dei dati c’è il rischio concreto che gli standard di qualità e le normative che le aziende sono tenute a rispettare vengano violati. Inoltre, la sicurezza e l’integrità delle informazioni potrebbero essere esposte a gravi e frequenti minacce. Con inevitabili ricadute negative in termini di produttività ed efficienza.
La soluzione per una forte governance dei dati: affidarsi a partner autorevoli
Attraverso l’implementazione di sistemi automatizzati che impiegano data analytics è finalmente possibile semplificare le attività complesse della data governance, tutelando sicurezza e compliance dei dati. Necessaria premessa per realizzare questa dimensione pienamente data-driven è la trasformazione della cultura aziendale in una direzione di piena data democratization. Detto in altre parole: è indispensabile portare la cultura del dato all’interno dell’azienda e sviluppare una strategia che consenta la raccolta, la selezione, il controllo, la pulizia, la categorizzazione di grandi quantità di dati a cui attribuire significato attraverso l’analisi.
Ma il ragionamento vale anche in un altro senso: una trasformazione digitale riuscita richiede sempre una forte governance dei dati.
Le imprese che si misurano oggi con le sfide di un mercato in continua evoluzione possono contare sulla collaborazione di soggetti autorevoli, che mettono la data governance in cima alla loro scala di priorità e sono capaci di supportarle in progetti end to end sull’intera filiera del dato, dai DB fino alla visualizzazione e alla advance analytics.
La soluzione migliore per creare un sistema culturale e tecnologico in grado di garantire non solo agilità, ma anche governo dei dati, è allora quella di affidarsi a consulenti che sappiano indicare, a seconda degli obiettivi specifici delle diverse LOB, le metodologie più adatte e le piattaforme più performanti, per estrarre in modo sicuro i dati e processarli senza necessità di supporto dall’IT.