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Augmented CFO, come avere un ruolo strategico grazie ai dati

Augmented CFO

Di fronte all’evoluzione epocale del data management innescata dalla digitalizzazione e accelerata dall’emergenza sanitaria, la figura dell’Augmented CFO risponde alla necessità di chi occupa la posizione di Chief Financial Officer di non veder diminuito il proprio ruolo strategico all’interno dell’impresa. Grazie a un efficace e ben contestualizzato utilizzo delle tecnologie digitali infatti è possibile liberare tempo e risorse per dedicarsi ad attività a maggiore valore e quindi arrivare a operare nel naturale ruolo di advisory che un CFO dovrebbe avere.  

Guardando all’evoluzione da CFO ad Augmented CFO gli ostacoli non mancano: problemi di comunicazione con l’IT, mancanza di visione digitale a livello complessivo e difficoltà nel far capire che investire nell’innovazione dell’area AFC (Amministrazione Finanza e Controllo) significa investire in competitività. Proprio per questo, è necessario dimostrare di essere in grado di utilizzare i dati in modo strategico, mettendo a disposizione le proprie capacità aumentate per far crescere l’intera azienda. 

Le 4 capacità aumentate del CFO 

L’Augmented CFO non è una nuova figura, ma è il futuro di tutti i CFO che sapranno mettere a frutto le tecnologie innovative, in grado di abilitare un nuovo modello di data management, coltivando nuove competenze per poterlo implementare al meglio. Quattro sono quelle che permettono al CFO di conquistare un ruolo strategico grazie ai dati. 

1. Automazione di attività a basso valore 

La prima capacità aumentata riguarda l’automazione delle attività a basso valore legate in particolar modo a riconciliazione e controllo e che richiedono troppo tempo. Dell’individuazione di frodi e del rilevamento di duplicazioni, come anche della generazione di alert su spese insolite e del monitoraggio degli accessi da parte di utenti ad alto rischio, se ne può occupare un algoritmo di Machine Learning e il CFO può dedicarsi ad attività più funzionali al decision making. 

2. Discovery in real time 

La seconda capacità è legata alla fase di discovery, anch’essa time consuming ma che grazie alla digitalizzazione può essere svolta in real time accorciando l’attesa tra l’analisi dei dati e il momento in cui gli insight diventano actionable. 

3. Supporto e impatto sulle altre aree aziendali 

La terza caratteristica che contraddistingue l’Augmented CFO è il suo crescente impatto sulle altre funzioni aziendali, la capacità quindi di influenzare con argomenti economici e finanziari le attività e le scelte altrui fornendo suggerimenti basati sull’applicazione di AI e ML a funzioni di business. 

4. Nuove relazioni industriali 

La quarta capacità aumentata è quella di migliorare in modo radicale i processi creando nuove relazioni industriali sempre grazie all’utilizzo nuove leve tecnologiche, come ad esempio IoT (Internet of Things) e Blockchain. 

Gli strumenti innovativi nelle mani dell’Augmented CFO 

A supporto di questo nuovo ruolo che si fa spazio negli assetti organizzativi delle aziende oggi in evoluzione, esistono strumenti digitali che possono essere divisi in due tipologie.  

I primi servono per migliorare l’efficienza interna snellendo i processi contabili e di compliance, ma anche riducendo gli errori “umani” presenti in caso di esecuzione manuale. Questo avviene con l’automazione, con la Robotic Process Automation (RPA) applicabile ad esempio a registrazioni contabili, chiusure periodiche e riconciliazioni. 

L’altro tipo di tool digitale utile all’Augmented CFO mira a ottimizzare le performance delle attività svolte dal Finance soprattutto per quel che riguarda processi core dell’area AFC e del controllo di gestione, grazie all’utilizzo di tecnologie big data, descriptive, predictive e prescriptive analytics, machine learning, artificial intelligence 

Come l’Augmented CFO crea valore in azienda 

Un CFO con le quattro capacità aumentate e un portafoglio di strumenti più ampio riesce a dedicarsi al meglio alle attività di planning e di forecasting, arrivando così a operare in quel ruolo di business advisory che gli è richiesto e diventando il consulente interno più importante di tutte le linee di business.  

L’evoluzione verso la figura dell’Augmented CFO non è una scalata personale verso il successo, ma un’opportunità per l’intera azienda di migliorare nel suo complesso il processo decisionale grazie a un’area AFC in grado di creare valore identificando i legami causa-effetto, ad esempio, sulla base di una serie di indicatori. 

In questo contesto, di cruciale importanza diventa la creazione di un data lake per consentire al CFO di lavorare con un approccio data-centrico e portare nuova efficienza al decision making grazie alla generazione automatica di report, anche personalizzati, per diversi team o business line, contenti le informazioni di volta in volta più rilevanti.

 

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