La scorsa settimana anche noi di The Information Lab Italia siamo stati alla Tableau Conference di Londra. Un evento che ha animato il Tobacco Dock, un edificio storico situato nei Docklands, nella zona orientale di della città.
Accolto da pioggia e vento tipicamente londinesi, dopo una rapida registrazione eccomi entrare, per la mia prima volta, nel mondo della Tableau Conference.
Here I am! #data17 #Tableau pic.twitter.com/s3D9jVRuBH
— Filippo Mastroianni (@FilMastroianni) 6 giugno 2017
Gremita di migliaia di esperti e appassionati, questo grande evento era per me un’esperienza nuova, ma di cui è facile comprendere immediatamente il grande valore.
Sessioni, workshop, corsi e numerosi eventi. Ecco diversi motivi per cui l’esperienza della Tableau Conference è interessante, divertente e altamente formativa.
Le Keynote
Entrato nella grande Great Gallery, il primo approccio con la Conference è stata una keynote di James Eiloart, Senior Vice President EMEA di Tableau Software. Partecipare alle keynote significa ascoltare personalità di grande livello, come lo stesso Andrew Beers, della cui presentazione abbiamo parlato in un precedente post. Significa comprendere che strada sta intraprendendo Tableau come software e la data visualization in generale.
Tutte le novitá dell’ultima versione di #Tableau spiegate da Andrew Beers!#data17 pic.twitter.com/FyVioNbTg6
— The Information Lab (@infolabIT) 6 giugno 2017
Fonti di grande ispirazione, le keynote sono momenti della Conference assolutamente da non perdere.
Workshop e sessioni
La Tableau Conference è però, soprattutto, una grande occasione di aggiornamento e crescita personale. Le sessioni sono tantissime, ogni ora, e coprono una svariata quantità di argomenti, da livello beginner per passare ad intermediate, advanced e Jedi.
È quindi possibile scegliere la sessione a cui si è più interessati. Ho avuto modo di addentrarmi nelle Calculations più avanzate e nel cross database join grazie alle sale munite di computer, dove le sessioni più pratiche su Tableau possono essere di grande aiuto per approfondire la conoscenza del software. Così come ascoltare sessioni sull’uso di javascript per customizzare i lavori con Tableau, sull’uso di sensori, sull’IoT e molto altro.
Un’offerta formativa introvabile al di fuori di eventi di questa portata.
Conoscere il mondo dei partner Tableau, divertirsi, incontrare esperti e appassionati
Migliaia di persone, tutte nello stesso posto, tutte appassionate di data visualization. Cosa è stata per me la Conference oltre che una grande esperienza a livello formativo? Un luogo dove incontrare tantissime persone che condividono lo stesso interesse per il prodotto e per l’analisi dati. Poter scambiare con loro idee, opinioni, esperienze di lavoro in paesi diversi. Conoscere di persona alcuni Tableau Zen Master e altri utenti dell’attivissima community di Tableau.
Worst selfie ever. But when else will I meet legendary @DavidAKrupp and @FilMastroianni under the same roof? #data17 pic.twitter.com/v2ryJWWjIl
— Neil Richards (@theneilrichards) 7 giugno 2017
Uno degli avvenimenti più attesi è poi certamente la competizione per il titolo di Iron Viz Champion. 20 minuti di pathos in cui tre concorrenti devono costruire la loro dashboard sul palco della Great Gallery. Assolutamente imperdibile!
Congrats @davidmpires, new #IronViz champion! #data17 pic.twitter.com/OzdJRUXe3A
— The Information Lab (@infolabIT) 7 giugno 2017
Tra i flipper dello stand di The Information Lab e la Data Night Out, per aggiungere anche la giusta dose di divertimento a un’esperienza che ogni Tableau user dovrebbe vivere.
Anche noi di @infolabIT siamo alla #Tableau conference #data17 pic.twitter.com/52fTzgleRN
— The Information Lab (@infolabIT) 6 giugno 2017
Ecco tutti gli eventi e le sessioni che hanno animato la Conference di Londra.
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